Certamente esistono ancora realtà della Chiesa non fondamentaliste, oasi in mezzo ad un deserto di carta e cartone dove da tanto tempo non scorre l’acqua che porta la vita. Ma queste oasi miracolose ne hanno abbastanza di continuare a tirare avanti e di cercare di non scottarsi col fuoco ardente del fondamentalismo. Stanno lì, come Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento, si ingannano pensando che il problema maggiore che il messaggio evangelico ha nel nostro paese sia la laicità, la mancanza di investimenti, lo scarso appoggio istituzionale, la mancanza di ricambio generazionale, ecc.. Mentre la realtà è molto diversa: la minaccia più grande per le Chiese, per le comunità evangeliche, in questo paese non è altro che il fondamentalismo.
Il fondamentalsimo difende la “verità” e il cristianesimo porta salvezza alla vita degli esseri umani, e queste due cose sono sempre state molto diverse e anche tra loro contrastanti. Quandi si difende la “verità”, è sempre per opprimere qualcuno, il diverso, quello che non pensa, sente o agisce come la maggioranza. Il fondamentalismo non predica il Vangelo, ma un’ideologia neoconservatrice che potrebbe essere difesa con un’altra religione o anche senza nessuna religione. I fondamentalisti evangelici si trovano molto bene con qualsiasi altro gruppo che difende il pensiero unico, il comportamento gregario e il mondo in due colori. Si vedano quali sono le sue preferenze politiche in quaslsiasi paese.
A nessuno sfugge che il modo di agire di quelli che ora sono fondamentalisti inoffensivi sarebbe molto diverso: sarebbe quello delle terapie riparative e della stigmatizzazione. Per avere una conferma che le cose stanno così, visitate questa domenica una qualsiasi chiesa della vostra città e vedrete chiaramente se notano o no chi è diverso.
Gli integralisti ripetono versetti come pappagalli, e la loro teologia si rigira su se stessa senza un concreto contatto con la realtà nè con altre discipline umane… Il fondamentalismo grida insistentemente che difende soltanto la verità contenuta nella Bibbia, ma mente: difende soltanto il suo modo di vedere il mondo e per ottenerlo utilizza una lettura infantile e piena di ignoranza. Provate a chiedere a qualche fondamentalista se crede che Giona sia stato ingoiato da un pesce, che Gesù abbia trasformato l’acqua in vino o che Paolo cadde dal cavallo ed ebbe una visione divina. E la risposta della stragrande maggioranza di questi fondamentalisti, per non dire della totalità, sarà un chiaro sì. Questo è il loro modo serio, intelligente e coerente di interpretare la Bibbia. E sono loro, gli stessi che credono che un serpente abbia parlato con Adamo ed Eva, a dire che difendono la verità che trovano nella Bibbia.
Il fondamentalismo è diabolico, cerca di igannare e distruggere gli esseri umani, riducendoli a semplici adoratori del dio “Verità assoluta”, che è un falso idolo del vero Dio sconosciuto che si è rivelato in Gesù Cristo come un Dio di amore e riconciliazione per tutti. Ed è con questo fondamentalismo che dobbiamo vedercela oggi, noi cristiani. E’ questo il nostro principale problema interno. Non dobbiamo fare confusione, il fondamentalismo è venuto a distruggere il Vangelo, non a predicarlo.
Testo originale: ¿Se puede ser cristiano y fundamentalista?